Il parco
dell’Ossidiana
Storia del parco
Il Parco dell’ossidiana ricade nell’area n. 1 del Parco Geominerario storico e ambientale del Monte Arci.
In questi luoghi il vetro vulcanico è stato raccolto e trasformato dalle antiche comunità in prodotti semilavorati destinati all’esportazione e allo scambio con altre materie prime, fin dal periodo neolitico (circa 6500 anni fa).
I sentieri neri sono i custodi di una storia straordinaria che racconta di un fare antichissimo, tramandato di generazione in generazione per migliaia di anni, che è nostro dovere proteggere e tutelare.
Per questa ragione vige il divieto totale di asportare l’ossidiana dal monte.
Le Officine di lavorazione
Le officine di lavorazione dell’ossidiana del territorio di Pau rappresentano al momento il caso meglio documentato di centri di trasformazione della materia vicino ai luoghi in cui essa si è formata.
Il centro di lavorazione di Sennixeddu
Il centro di lavorazione di Sennixeddu sorge al di sotto della cresta lavica di Sa Conca ‘e Su Cerbu, a circa 650 m s.l.m.
Il sentiero nero
Il sentiero nero o “Scaba Crobina” è caratterizzato dalla presenza di imponenti accumuli di detriti e antichi residui di lavorazione.
Fragili reperti archeologici
Ognuno dei reperti conservati nell’area archeologica rappresenta il frammento di una storia millenaria unica e straordinaria.
La tutela dell’ossidiana
Per l’inestimabile valore scientifico che ciascun frammento detiene, su tutto il territorio vige il divieto di asportare l’ossidiana dal monte.