Le caratteristiche dell’Ossidiana, vetro della preistoria
Ma cos’è l’ossidiana?
L’ossidiana è una roccia di origine vulcanica formatasi in seguito al rapido raffreddamento di lave ricche in silice e alcali, i “sentieri neri”.
Il suo colore varia dal nero al verde, blu o rosso, con diversi livelli di vetrosità.
Le ossidiane hanno un’età geologica limitata, che non supera i 10 milioni di anni. Questo in quanto sono soggette a degradazione per opera degli agenti atmosferici.
Grazie alla sua particolare frattura detta concoidale l’ossidiana è stata utilizzata fin dal Neolitico per la produzione di manufatti.
L’origine del nome
Le prime testimonianze sull’ossidiana risalgono al V secolo a.C., quando si pensava che le origini della pietra fossero misteriose. Lo storico Erodoto racconta che in Egitto la pietra nera veniva utilizzata per eviscerare i corpi prima del processo di mummificazione. Teofrasto, filosofo del IV secolo a.C., la descrive come pietra nera e densa presente in diverse locaità del Mediterraneo. Il termine “ossidiana” sembra derivi dal nome proprio “Obsius”, personaggio ricordato da Plinio come lo scopitore di questa roccia.
Proprietà fisiche dell’ossidiana
L’ossidiana è un vetro naturale di origine vulcanica. La sua durezza, in base alla scala Mohs, è misurata tra 5 e 6, ragion per cui è possibile inciderla con una punta di acciaio e scheggiarla con rocce quali il quarzo. La sua colorazione prevalentemente nera è dovuta alla presenza di minerali ferrosi come la magnetite, ma può variare grazie a processi di ossidazione e alla presenza di elementi chimici che reagiscono alla luce, determinando colori diversi come il verde, il rosso o il marrone.
Area sorgente nel mondo
L’ossidiana è un minerale diffuso in tutto il mondo, presente in tutti i continenti, compreso l’Antartide.
Fin dalla preistoria è stato utiizzato per creare manufatti grazie al suo taglio affilato, alla sua durezza e alla bellezza delle iridescenze delle superfici. Il Museo dell’ossidiana ospita campioni provenienti da varie fonti in Eurasia, da diverse località che si affacciano sul Mediterraneo, e da vulcani dell’Africa e dell’America del Sud.